Il 18 dicembre 2022 ho ereditato IDEA come emanazione di quasi 100 voti, più tardi più di 120 persone con disabilità o famigliari. Diventavo il loro rappresentante, la loro voce.
In questo primo anno come presidente di IDEA, ho sempre cercato di dare il massimo e di continuare a tenere fede al giuramento fatto a Paolo Berta. Ho avuto paura. Ma poi, quando le cose sembravano essere in pezzi, ho scoperto che tanti amici erano pronti ad aiutarmi a rimetterli insieme.
Questa sera, ne è stato un esempio. Alberto del Sarto che presenta il suo libro, con il ricavato che va ai nostri prossimi progetti per l’inclusione. Il gruppo del Trenta Aprile che partecipa. Il Consiglio Direttivo che si adopera per la riuscita della serata e il sacrificio di Poto, poi per la festa di Natale che si terrà mercoledì. I miei genitori che mi hanno aiutato a tenere fede agli impegni, e ammodernarla un po’. Le persone fantastiche che si sono aggiunte e che hanno scoperto un posto da avere caro.
Sono molto grato dell’impegno che chi collabora con me a IDEA ci ha messo nell’ultimo anno. Mi da la certezza della rotta, e il vento nelle vele.
E la voglia di andare avanti con la stessa intensità e curiosità del primo giorno, sapendo che Associazione IDEA ETS è la mia seconda casa.
Articolo del Presidente Valerio Vanin