Il Direttivo Associazione IDEA

Non sappiamo quale sia il messaggio, e se c’è un messaggio (speriamo di no). Ma se ci fosse, dimostrerebbe quanto ci sia ancora da lavorare affinché le persone rispettino prima di tutto il significato che un veicolo come questo ha per le centinaia di persone che all’anno lo utilizzano per recarsi in ospedale, o per piccoli momenti di relax e stacco da una realtà che a volte è difficile da sostenere.
Non è solo un vetro rotto, né solo un eventuale attacco alla nostra associazione, o alle persone con disabilità. È soprattutto uno sfregio, l’ennesimo, alla nostra ricerca per la libertà e autonomia.
Chi ha fatto questo, oggi potrà ancora utilizzare la sua bici, auto, o le sue gambe per spostarsi in maniera quasi automatica, istintiva. Noi, invece dovremo, oltre pensare a come gestire la nostra vita come facciamo ogni giorno, pensare anche a come fare per recarci dove più ne abbiamo bisogno.
Noi, invece, ci fermiamo solo a riflettere quanto difficile sia ancora non solo vivere, ma addirittura sopravvivere.
– Il Direttivo IDEA