Il capogruppo Pd Paolo Berta si batte da anni per i diritti dei disabili. [Per NON dimenticare]

Articolo pubblicato da LaStampa il 13 Dicembre 2019 

Via San Giacomo ad Alessandria: “Un percorso a ostacoli per i disabili” 

Alla commissione consiliare convocata sul Dup, il capogruppo del Pd Paolo Berta ha denunciato le condizioni della via alessandrina: “Un percorso a ostacoli per chi transita in carrozzina”

ALESSANDRIA. «Voi non contate nulla e io sono stufo di essere preso per i fondelli. La realtà è che in questo Comune nessuno si assume responsabilità». Lo sfogo (emendato dei termini più crudi) del capogruppo Pd, Paolo Berta, ieri ha vivacizzato una commissione consiliare convocata sul Dup, il Documento unico di programmazione, ma scivolata rapidamente sull’appena inaugurato rifacimento di via San Giacomo della Vittoria.

Berta da anni si batte per i diritti dei disabili e, ha detto, «le nuove fioriere del Comune, in aggiunta ai vasi messi dai commercianti, hanno creato un percorso a ostacoli per chi, ad esempio, transita in carrozzina. Non è stato rispettato il metro e mezzo di distanza dal muro previsto dalle norme, i marciapiedi sono impraticabili per i portatori di handicap. Ma avete chiesto il parere del disability manager, Paola Testa?».

«L’abbiamo chiesto e l’abbiamo anche invitata alle conferenze dei servizi» ha ribattuto il dirigente Marco Neri. Non soddisfacendo Berta che incalzava: «Quando passo di lì il mio accompagnatore sposta il vaso che ingombra il passaggio e un’ora dopo è di nuovo allo stesso posto». A dargli manforte Michelangelo Serra (M5S) con un’interpellanza in cui, dopo aver quantificato la spesa (350 mila il Comune e 150 mila la Regione) stigmatizza: «Vasi e paletti dimezzano la larghezza del marciapiede già abbondantemente sotto il metro e mezzo consigliato dalle norme sulla disabilità; l’arredo urbano presenta spigoli vivi pericolosi per i non vedenti e gli utenti deboli della strada». Carmine Passalacqua (FI) ha rincarato parlando contro le nuove panchine a semicerchio davanti alla chiesta di San Giacomo: «Quello è un sagrato, non un salottino all’aperto per eventuali disturbatori delle funzioni religiose».