L’Associazione IDEA sta partecipando, in questi mesi assieme a importantissime personalità del mondo della sanità e associazionismo locale, ad un tavolo di confronto. L’obiettivo è, attraverso la collaborazione con i livelli istituzionali di sanità come ASL, ASO, ADI, Medici di Famiglia, IPAB, prevenire l’insorgere di problematiche che derivano da malattie croniche legate alla disabilità e che richiedono un accesso al Pronto Soccorso del tutto evitabile.
A memoria alessandrina, localmente nella nostra Provincia riteniamo che non si è mai ragionato sul tema prevenzione come si dovrebbe e, quindi, si richiede per questa Assemblea di sperimentare per essere capofila dell’attuazione di queste importantissime procedure. Per ora, il nostro campione di riferimento riguarda prevalentemente le patologie delle disabilità motorie, e qualora il progetto acquisisse sicurezza e integrazione in un sistema di routine medica, potremo estenderlo ad un intero mondo sterminato di problematiche.
Siamo ancora in una fase analitica, per comprendere le problematiche comuni di una determinata patologia e inserirle in un pacchetto di percorsi di cure e prevenzione comuni, prevedendo formazione per il personale ospedaliero e di supporto domiciliare alle problematiche maggiori legate agli ingressi in PS che possiamo prevenire: piaghe da decubito che si presentano anche dopo un ricovero ospedaliero, evacuazioni e cateterismi che possono provocare gravi infezioni, problemi respiratori. Riteniamo che queste problematiche possano essere prevenute direttamente a casa grazie ad una assistenza sempre più capillare, e in ospedale grazie a personale attento che disponga di una checklist da controllare di routine.
Ma il grande clima di collaborazione che abbiamo trovato a questo Tavolo, espressi nella persona del dott. Pacileo, ci fanno sperare che sia possibile regalare sempre più autonomia, che sia possibile evitare dolore, vergogna, senso di spaesamento e abbandono per tutti quelli che soffrono per problematiche che possiamo assolutamente prevenire.
La politica del rinvio, dell’addossare la colpa, deve lasciare il posto alla responsabilità e all’azione. C’è moltissimo lavoro da fare, tante criticità da analizzare e tante soluzioni da proporre e perfezionare. Ma dobbiamo iniziare ora per arrivare da qui a 10 anni ad avere un sistema di routine preventiva che raggiunga tutte queste persone.
Articolo del Segretario Associazione IDEA Valerio Vanin